Quando due musicisti si riuniscono per progettare un nuovo lavoro comune, presupposti essenziali per la buona riuscita del progetto sono l’empatia, l’afflato e la profonda intesa artistica. Talvolta queste caratteristiche si consolidano in corso d’opera, in altri casi sono già ben definite e costituiscono un motivo decisivo nella opportunità della collaborazione.
È proprio quest’ultimo il caso dell’incontro tra il saxofonista Gianni Bardaro e il batterista Pierluigi Villani. Due personalità dalle caratteristiche diverse quanto complementari, com’è opportuno per ottenere un prodotto brillante e originale, eppure assolutamente sintonizzate, com’è necessario per ottenere composizioni omogenee e scorrevoli, capaci di stimolare nell’ascoltatore curiosità e sorpresa.
Napoletano di origine, Pierluigi Villani, figlio e fratello di altrettanti artisti, ha masticato arte in famiglia fin dalla nascita. Si è diplomato ben presto in batteria e percussioni al Conservatorio di Napoli e subito dopo in musica jazz con Bruno Tommaso e successivamente si è laureato in Musica Jazz al Conservatorio N. Piccinni di Bari. A dispetto delle sue specializzazioni, il suo maggior punto di forza è forse proprio quello di non lasciarsi ingabbiare in uno specifico genere musicale, ma preferibilmente di spaziare liberamente tra generi diversi portandosi in dote la libertà di espressione offerta dal jazz e gli spunti artistici offerti dai suoi maggiori riferimenti, come Vinnie Colaiuta, Chick Corea e Michael Brecker. Proprio queste sue caratteristiche gli hanno permesso di collaborare proficuamente in diversi ambiti artistici, da quelli “classici”, del jazz, della fusion e del pop a quelli teatrali e cinematografici. Ha pubblicato numerosi album sia in veste di sideman che di leader e co-leader.
Formiano di nascita, Gianni Bardaro, è ormai cittadino del mondo. Vissuto lungamente in Danimarca, dove ha approfondito gli studi e collaborato con numerosi artisti di fama, è ora residente in Colombia. La prolungata permanenza in luoghi assolutamente eterogenei e antitetici dal punto di vista culturale gli ha permesso di coniugare, anche in ambito artistico, la sua vision italiana con le due diverse culture che si è trovato ad affrontare.
Il connubio artistico tra Villani e Bardaro non è una novità recente. Il disco “Unfolding Routes” (Universal – EmArcy ), registrato in Danimarca nel 2013, l’aveva già felicemente messo alla prova e ampiamente rodato.
Con l’attuale progetto “Next Stop” (Verve, 2016), che presenta nove brani originali, il sodalizio artistico tra i due si è ampiamente consolidato in piena maturità. La maggiore attenzione di Villani e Bardaro, in fase di progettazione dell’album, si è concentrata sulla scelta dei collaboratori con cui condividere il linguaggio, la linea ritmica e la forza espressiva al fine di ottenere il migliore interplay, anche in considerazione del fatto che l’autore Pierluigi Villani è un musicista, di estrazione ritmica, che ha l’esigenza specifica di comunicare correttamente la propria intenzione armonica e melodica ai propri colleghi.
Il quintetto è stato quindi completato da Giovanni Falzone alla tromba, da Vincenzo “Viz” Maurogiovanni al basso e da Francesco Villani, fratello di Pierluigi, nella doppia veste di pianista e produttore del disco e col quale l’intesa è assoluta. Un gruppo in grado di sviluppare una spiccata sinergia artistica grazie alla quale i brani che compongono l’album sono stati registrati, per la maggior parte, al primo take.
Al Pomigliano Jazz festival 2016 “Next Stop” sarà proposto da una formazione inedita, complice principalmente l’attività di terapista del suono che in questo periodo tiene occupato Gianni Bardaro a Bogotà. Ascolteremo dunque il sassofono di Umberto Muselli in sostituzione di quello di Bardaro, mentre alla tromba ci sarà Aldo Bassi. Il quintetto sarà protagonista domenica 18 settembre presso il Parco delle Acque di Pomigliano D’Arco.
Aldo Bassi tromba
Umberto Muselli sassofono
Francesco Villani pianoforte
Vincenzo “Viz” Maurogiovanni basso elettrico
Pierluigi Villani batteria, leader
NEXT STOP Quintet
domenica 18 settembre, ore 20
Parco delle Acque – Pomigliano d’Arco (NA)
Ingresso gratuito