“Tricare il tempo” in napoletano arcaico significa avere la pazienza di saper aspettare che le cose prendano la forma esatta.
È con questo approccio, quasi filosofico, che agli inizi del 2000 il batterista e compositore campano Stefano Costanzo (già al fianco di Marzouk Mejri, Andrea Rea e Lisa Mezzacappa) dà vita al progetto Tricatiempo.
Inizialmente costituito da un duo di musica elettronica, ampliatosi man mano durante i vari live set, inizia a prendere forma col passare degli anni costruendosi una solida reputazione grazie ai concerti in giro per l’Italia.
Partendo dalla sperimentazione e dall’improvvisazione il combo si avvicina all’ elettronica e al post-rock.
Quello dei Tricatiempo è un costante work in progress dove confluiscono input, stimoli e idee differenti.
Lo stile compositivo ed esecutivo, così come le sonorità dilatate e le improvvisazioni più ardite, traggono ispirazione dal cinema: non a caso nel 2007 al Teatro CTS di Caserta portano in scena la sonorizzazione del film Stalker di Andrej Tarkovskij.
Affiancato dal chitarrista Marcello Giannini (Slivovitz), dal vibrafonista Marco Pezzenati (Orchestra Stabile del San Carlo) e dal bassista Daniele Sorrentino, Costanzo pubblica nel 2013 il debut album omonimo per l’etichetta pugliese Auand Records.
Il disco, impreziosito dalla presenza del trombettista Luca Aquino e missato negli Stati Uniti da Roger Seibel (Tortoise, Pizzicato 5, Sun Ra) riceve ottimi consensi sia da parte del pubblico che della critica.
Basato su un repertorio di brani originali, il lavoro si sviluppa su diversi piani espressivi e stilistici, strizzando l’occhio alla scuola di Chicago, alla psichedelia e all’elettronica più ricercata.
Adesso un nuovo cambio di rotta e di line-up che porta alla nascita del quintetto attuale che vede, accanto a Costanzo e Pezzenati, Luigi Di Nunzio al sassofono contralto, Davide Maria Viola al violoncello e Ron Grieco al basso elettrico. Tricatiempo oggi volge lo sguardo alla musica contemporanea e al jazz più minimale e oscuro, con un approccio basato su ritmiche fitte e serrate che a volte si scontrano e altre, invece, assecondano melodie aleatorie ed eteree.
Stefano Costanzo batteria
Marco Pezzenati vibrafono
Luigi Di Nunzio sassofono contralto
Davide Maria Viola violoncello
Ron Grieco basso elettrico
STEFANO COSTANZO Tricatiempo
sabato 19 luglio 2014, ore 21
Parco delle Acque, Pomigliano d’Arco (NA)
ingresso gratuito