Il borgo Casamale, antico centro storico della Somma delle origini, deve il suo nome alla famiglia dei Causamala, nobili feudatari di queste terre fin dall’anno 1000.
Il suo nucleo centrale sorge attorno al convento dei Padri Eremitani di Sant’Agostino ed alla chiesa di Santa Maria della Sanità, insignita nel 1595 della qualifica di Collegiata e rinominata S.Maria Maggiore.
Ancora circondato dalle sue mura di epoca aragonese, da cui il toponimo tuttora in uso “Terre Murate”, il borgo conserva il suo impianto medievale fatto di viuzze strette e archi, abbellite da imponenti portali e basamenti di piperno, su cui si affacciano interessanti elementi architettonici risalenti ad epoche successive, tra i quali ricordiamo i palazzi Colletta-Orsini e Basadonna.
Il Casamale è lo scenario di una delle feste tradizionali più antiche e suggestive della Campania, la “Festa delle Lucerne”, che si svolge ogni 4 anni, fatta di manifestazioni pittoresche delle antiche credenze contadine e di giochi prospettici, ottenuti con la sapiente installazione di migliaia di lucerne che tratteggiano, con tocchi di colore e intensa e calda luminosità, angoli e scorci di vicoli.
Vicino ad una delle porte del borgo sorge anche il Castello d’Alagno – De Curtis, attualmente oggetto di ristrutturazione e restauro da parte del Comune di Somma Vesuviana. Il castello fu edificato nel V secolo dal Re Alfonso d’Aragona come residenza personale per la sua giovane amante Lucrezia d’Alagno. L’edificio è stato poi abitato nel corso dei secoli da diverse famiglie nobiliari, tra cui anche la famiglia de Curtis di Napoli, il casato di Totò che pure sembra aver frequentato il castello ormai trasformato in una villa settecentesca dai caratteri neoclassici.