Ornella Vanoni: sono un’anima libera
ORNELLA VANONI si esibirà all’Anfiteatro romano di Avella il 23 settembre nell’ambito della XXI edizione di Pomigliano Jazz. Ci presenta così il suo nuovo progetto “Free Soul”, per il quale deve molto a Paolo Fresu. L’occasione era troppo ghiotta per non chiederle qualcosa sulla sua lunga e fortunata carriera.
Personaggio poliedrico del mondo dello spettacolo italiano e internazionale, inizia la propria carriera calcando le tavole dei palcoscenici teatrali prima di dedicarsi più assiduamente al mondo della musica. Il teatro, però, le è sempre rimasto dentro.
È sempre stata per me una cosa molto piacevole saltare dal parlato al cantato. La verità è che la musica è un valore aggiunto alle parole, è quel “qualcosa in più” che, a volte, mi fa volare e mi aiuta a esprimere e trasmettere agli ascoltatori le mie emozioni.
Sia Ornella, sia il cantautore Gino Paoli, suo compagno “storico” nella vita personale e artistica, a un certo punto della propria carriera, hanno sentito la necessità di avvicinare il loro mondo musicale al jazz.
Gino e io ci siamo incontrati a 25 anni e abbiamo scoperto il jazz insieme. Naturalmente ne siamo rimasti affascinati e, sebbene non l‘abbiamo praticato subito, è sempre rimasto dentro di noi, ci ha accompagnato costantemente ed ha attraversato molte volte il nostro lavoro. Siccome in fondo io e Gino siamo quasi gemelli, spesso pensiamo le stesse cose. Quindi per noi era giunta quasi contemporaneamente l’ora di uscire dal pop.
Infatti “Free Soul”, il progetto che Ornella Vanoni sta portando in questi giorni al proprio pubblico, vede la “sua” musica reinterpretata in chiave jazz e accompagnata da prestigiosi collaboratori.
A parte Piero Salvatori, un violoncellista di grande successo che già conoscevo bene e con il quale avevo già lavorato in passato, i “miei” musicisti, mi sono stati consigliati da Paolo Fresu, col quale c’era stato un primo scambio progettuale su questa idea. Roberto Cipelli è un pianista bravissimo e dotato di grande sensibilità artistica e Bebo Ferra è un eccezionale chitarrista. Con loro sono in sintonia, mi sento a mio agio e soprattutto mi diverto moltissimo. È questo il segreto dello spettacolo: divertirsi! Per poi trasferire il divertimento al pubblico. Quando questo sentimento si assopisce significa che forse è meglio lasciar perdere e stare a casa.
Nella carriera di Ornella Vanoni c’era già stato in passato un magico incontro artistico, sponsorizzato dall’allora produttore Sergio Bardotti, col poeta Vinicius De Moraes e col chitarrista Toquinho, che l’avevano avvicinata al mondo della poetica brasiliana e della bossa nova.
Sergio Bardotti è stato un mio grandissimo produttore, con lui ho fatto delle cose straordinarie: siamo andati in Brasile a incontrare Vinicius de Moraes e Toquinho per poi fare “La Voglia la Pazzia l’Incoscienza l‘Allegria”, un disco meraviglioso che fu un grandissimo successo.
Ornella è una persona “tosta” e propositiva, che non rinuncia mai a sviluppare nuovi progetti…
Ho sempre progetti per il futuro, non bisogna mai smettere di progettare, fino all’ultimo momento della vita; questo vale soprattutto per un artista. Anzi, direi che in questo momento ho in mente più di un progetto, ma si tratta di idee in fase embrionale, per adesso non è ancora il momento di parlarne.
L’appuntamento del Pomigliano Jazz in Campania 2016 con Ornella Free Soul è il 23 settembre nel suggestivo scenario dell’Anfiteatro Romano di Avella.
Intervista a cura di Maurizio Spennato – Sound Contest Music Magazine
Ornella Vanoni voce
Roberto Cipelli pianoforte
Bebo Ferra chitarra
Piero Salvatori violoncello
ORNELLA FREE SOUL
Venerdì 23 settembre, ore 20
Anfiteatro Romano – Avella (AV)
Platea 25 euro + prevendita
Gradinata 15 euro + prevendita
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