TERZIGNO E IL MUSEO EMBLEMA

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Terzigno e il Museo Emblema

Fin dall’epoca romana, Terzigno è stato uno dei centri del fertilissimo territorio Pompeianus che circondava le pendici del Vesuvio, sconvolto dalla terribile eruzione del 79 d.C. Molto probabilmente, Terzigno vuol dire proprio “terra arsa dal fuoco”. Nelle località di Cava Ranieri e Boccia al Mauro sono venute alla luce le antiche masserie, le Ville rustiche, abitate da coloni e agricoltori e rimaste sepolte per lunghi secoli.

Una colata di fango dovuta ad un’altra eruzione vesuviana seppellì nel Cinquecento la Chiesa di Santa Maria Paterese, risalente all’XI Secolo, riportata alla luce solo a metà del Novecento dalla Soprintendenza Archeologica di Pompei. Il Monastero dei Camaldolesi, fondato a metà del Quattrocento, fu invece soppresso nel 1652 da Papa Innocenzo X, mentre il nucleo più antico del paese si sviluppò intorno alla Chiesetta di S. Francesco. Altre interessanti testimonianze storico-artistiche sono la Casa del Vescovo e la bella e sobria Chiesa dell’Immacolata Concezione, voluta nel 1743 dal Vescovo Trojano Caracciolo del Sole, dall’insolita pianta a croce greca.

Tra le vie di Terzigno si incontrano anche una serie di suggestive ville settecentesche – Villa Bifulco, di scuola vanvitelliana, Villa Saviano, Villa Giordano e alla Masseria Di Luggo – impreziosite da antiche cantine dove si possono ammirare le tradizionali attrezzature (botti, tini, torchi) per la produzione vinicola, per la quale il paese è storicamente conosciuto.

Il territorio di Terzigno, che rientra nel Parco del Vesuvio, si divide in quattro zone paesaggistiche. La parte più alta (500-800 metri), che si arrampica verso il monte Somma e il Vesuvio, è brulla e accidentata. Segue una fascia coperta da estese pinete, poi la zona del centro urbano (intorno ai 300 metri) circondata prevalentemente da vigneti; ed infine una fascia coltivata a nocelleto, che degrada fino alla piana del fiume Sarno.

 

Museo Emblema

Immerso in un suggestivo scorcio di pineta, il Museo Emblema di Terzigno è uno spazio di arte contemporanea dedicato a Salvatore Emblema (1929-2006), pittore che partito da questi luoghi ha avuto successo in tutto il mondo, sviluppando l’arte di Lucio Fontana. Più che un museo-mausoleo, consacrato staticamente alla memoria, si tratta di un luogo vivo di aggregazione, punto di riferimento per laboratori didattici e di restauro, nonché l’Archivio Generale delle Opere dell’artista. Il centro di tutta l’opera artistica di Emblema è il senso dello spazio “dietro la tela”. Fondamentale fu l’incontro con a New York con il critico Giulio Carlo Argan. Partendo dalle ricerche di Fontana, che bucava e tagliava la tela come con grandi sciabolate, Emblema lasciò libera l’immaginazione, eliminando ogni “schermo” e portando alle estreme possibilità l’arte del suo maestro.

Indicazioni stradali per raggiungere il Museo Emblema a Terzigno


Da Nord (provenienza Roma) a via Vecchia Campitelli 3, Terzigno (NA)

Da Sud (provenienza Salerno) a via Vecchia Campitelli 3, Terzigno (NA)

 

 

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