ENZO AVITABILE

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Il Conservatorio. Il pop. Il ritmo afro-americano. La musica antica della pastellessa e della zeza e il canto sacro. Enzo Avitabile ha vissuto nella ricerca di un suono inedito, non solamente originale ma vitale ed essenziale. Demolendo ogni sovrastruttura mercantile, ogni moda.
Queste le vere note biografiche del cantante, compositore e polistrumentista nato a Marianella, quartiere popolare di Napoli nel 1955 . Da bambino, Avitabile ha studiato il sassofono; da adolescente si è esibito nei club napoletani affollati dai clienti americani. Quindi si è diplomato nella disciplina del flauto al Conservatorio  di Napoli San Pietro a Majella e ha iniziato a collaborare con artisti pop e rock di tutto il mondo, da James Brown a Tina Turner, ma muovendosi sempre sotto un cielo assolutamente personale, mai comune.

Enzo Avitabile è un musicista che ha valicato i confini linguistici, stilistici e geografici come pochi, alla continua ricerca di innovazione e soprattutto di una “contaminazione felice”.
Grandi nomi del jazz internazionale lo hanno voluto al loro fianco: da Marcus Miller a Kamasi Washington e Paolo Fresu. Ha duettato con star come James Brown e Tina Turner, Bob Geldof, Randy Crawford e Afrika Bambaataa. Ha girato il mondo, condiviso il palco e registrato brani con i nomi di punta della world music, Manu Dibango, Khaled, Goran Bregovic, Eliades Ochoa, Trilok Gurtu solo per citarne alcuni.

Il regista premio Oscar, Jonatham Demme gli ha persino dedicato un docufilm, “Music Life”. Tra le sue infinite collaborazioni, la più recente è quella con Jovanotti per il singolo “Simm’ tutt’uno”, uscito in 3 differenti versioni per Universal Music lo scorso luglio.

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