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E’ LO STREET FOOD IL TEMA DI NOTE DI GUSTO

Il matrimonio tra il buon cibo e il Pomigliano Jazz si rinnova nell’edizione 2015 del Festival, forte del successo degli anni passati.
In collaborazione con le condotte Slow Food Vesuvio, Napoli ed Agro Nolano, in occasione dei concerti verranno proposti diversi Itinerari Enogastronomici con lo scopo di presentare ad un vasto pubblico la biodiversità agroalimentare dei nostri territori e l’importanza di preservarla nel tempo.
Il tema dell’edizione 2015 di Note di Gusto nello spazio Osteria è lo Street Food di territorio, una tradizione secolare molto vivace a Napoli e poi diffusa in tutta la Campania.
Dai mangiatori di maccheroni tra le strade di Napoli raffigurate nelle stampe dei fratelli Alinari ai variopinti carretti con le granite fresche o con ‘o per’ e ‘o muss’ condito con limone e pepe. E poi le caldarroste, i taralli sugna e pepe, il brodo di polpo d’inverno, i panini con la ricotta di fuscella ancora calda, per finire con le pizze piegate a portafoglio o fritte vendute dalle donne tra i vicoli o sotto gli alti portoni dei palazzi. Perfino alcuni dolci tradizionali, come la sfogliatella ed il babà, sono stati ideati per essere consumati in strada.
Il “camminar mangiando” a Napoli e provincia è un piacere e privilegio al quale sarebbe un peccato rinunciare…

CALENDARIO DEGLI INCONTRI

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Ad ogni concerto è presente uno spazio Mercato, in cui i contadini raccontano e vendono le proprie produzioni, e uno spazio Osteria, con degustazioni proposte da chef campani.
Nello spazio Mercato sono previsti laboratori del gusto e la presenza di agricoltori ad ogni concerto, che metteranno in mostra i prodotti della loro terra e racconteranno la storia delle loro famiglie, da decenni dedite ad una agricoltura tradizionale e sostenibile nel rispetto dell’ambiente.
Le condotte Slow Food Vesuvio, Napoli, Agro Nolano, partner dell’edizione 2015 del Pomigliano Jazz con un programma il cui tema conduttore è la difesa della biodiversità agro alimentare dei diversi territori, cureranno ognuna gli appuntamenti che si svolgono nell’area di competenza.


sabato 29 agosto | Palazzo Mediceo di Ottaviano
chef Massimo Petrone | Somma Vesuviana

martedì 1 settembre | Santuario Madonna dell’Arco di Sant’Anastasia
Marialuisa Squitieri | Poggiomarino

mercoledì 2 settembre | Basiliche Paleocristiane di Cimitile
chef Maurizio De Riggi | San Paolo Bel Sito

domenica 6 settembre | Conetti Vulcanici del Carcavone di Pollena Trocchia
chef Yuri Buono | Pompei

martedì 8 settembre | Parco delle Arti di Casoria
chef Venerando Valastro | Napoli

giovedì 10 settembre | Villa Augustea di Somma Vesuviana
chef Venerando Valastro | Napoli

sabato 11 settembre | Parco delle Acque di Pomigliano d’Arco
maestro pizzajuolo Giuseppe Pignalosa | Ercolano

sabato 12 settembre | Parco delle Acque di Pomigliano d’Arco
Marialuisa Squitieri | Poggiomarino

domenica 13 settembre | Anfiteatro Romano di Avella
chef Giovanni Arvonio | Sirignano

CALENDARIO DEGLI ABBINAMENTI

Ad ogni concerto, poi, sarà abbinato un prodotto tipico dell’area nella quale si svolge lo spettacolo. I prodotti saranno presentati sia nello spazio Mercato sia nella spazio Osteria di Slow Food. Di seguito il calendario degli abbinamenti:


sabato 29 agosto | Palazzo Mediceo di Ottaviano
Il pomodorino del piennolo

domenica 30 agosto | Cratere Vesuvio
Lacryma Christi

martedì 1 settembre | Santuario Madonna dell’Arco di Sant’Anastasia
L’albicocca del Vesuvio

mercoledì 2 settembre | Basiliche Paleocristiane di Cimitile
La melanzana viola napoletana

domenica 6 settembre | Conetti Vulcanici del Carcavone di Pollena Trocchia
I pomodori San Marzano

martedì 8 settembre | Parco delle Arti di Casoria
La pizza napoletana

giovedì 10 settembre | Villa Augustea di Somma Vesuviana
Il peperone Cazzone

venerdì 11 settembre | Parco delle Acque di Pomigliano d’Arco
La papaccella napoletana

sabato 12 settembre | Parco delle Acque di Pomigliano d’Arco
Fagiolo cannellino dente di morto di Acerra

domenica 13 settembre | Anfiteatro Romano di Avella
Nocciola di Avella

FILIERA CORTA E AGRICOLTURA SOSTENIBILE

Stand nelle location dei concerti con produttori di filiera corta e agricoltura biologica del Monte Somma-Vesuvio:

  • Azienda Agricola Bruno Sodano
    Bruno Sodano
    sostiene con grande impegno le colture tpiche del suo territorio, l’agro acerrano, tra le quali la “papaccella napoletana” e il “fagiolo cannellino di Acerra”.
  • Azienda Agricola Madrenatura
    La giovane Marialuisa Squitieri, laureata in Storia Medievale, ha ritrovato con fiducia le radici contadine della propria famiglia a Poggiomarino.
    Con energia ed entusiasmo ha aperto un punto vendita nel cuore del centro storico di Napoli, proponendo la filiera corta dei tanti prodotti agricoli della sua terra e tante altre colture campane realizzate in regime biologico.
  • Associazione Pomodorino del Piennolo del Vesuvio
    I produttori dell’associazione, presieduta da Saverio Bifulco, piccolo agricoltore di San Giuseppe Vesuviano, sono impegnati nel restituire il giusto valore al proprio mestiere di custodi della terra e di pregiati artigiani dell’oro rosso del Vesuvio.
  • Vincenzo Egizio a Brusciano è il “re della papaccella”, il peperone di Napoli, tondo, riccio e costoluto. Lo ha salvato dall’estinzione e rilanciato con successo insieme ad altre colture dell’area vesuviana.
  • Libera Feola protegge con passione e caparbietà le tradizioni agricole di Somma Vesuviana dall’invadenza del cemento e della grande distribuzione. E’ specializzata nella produzione di confetture di frutta e succhi realizzati con metodi naturali e nel pieno rispetto dell’ambiente.

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IL JAZZ E I COLORI, I PROFUMI E I SAPORI DEI VINI E DEI VITIGNI AUTOCTONI CAMPANI

L’associazione enogastronomica “Vingustando” e il free press enogastronomico “Gustocampania” presentano Il Jazz e i colori, i profumi e i sapori dei vini e dei vitigni autoctoni campani.

In ognuna delle tappe del Pomigliano Jazz si potranno degustare e conoscere i vini prodotti con i vitigni autoctoni campani. Particolare attenzione sarà data alle produzioni biologiche e alle produzioni dei vini a conversione biologica. I vini saranno abbinati ai prodotti tipici e ai piatti preparati all’interno dello spazio Osteria. Verranno, inoltre, fornite informazioni sull’utilizzo di tecniche di agricoltura e produzione eco-sostenibile.

Prima e dopo i concerti sarà possibile degustare i Lacryma Christi selezionati tra quelli prodotti dalle aziende aderenti al consorzio di tutela dei vini del Vesuvio, la Catalanesca del Monte Somma, il Gragnano ed il Lettere, l’Aglianico, il Greco, il Fiano, la Coda di volpe e la Falanghina nelle sue diverse sfumature varietali e nelle sue espressioni territoriali del Cilento, del beneventano e dell’Irpinia.

All’interno dello spazio dedicato ai vini l’associazione ed il giornale enogastronomico saranno presenti con sommelier e barman professionisti che daranno ai Jazz&Wine lovers tutte le informazioni sui vini in degustazione e sugli appuntamenti promossi dall’associazione all’insegna del bere sano e consapevole. Sarà possibile ritirare copie gratuite dell’ultimo numero del free-press enogastronomico Gustocampania.

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