TULLIO DE PISCOPO QUINTET | NAPOLI JAZZ PROJECT
Figlio d’arte e della spiritualità più verace e viscerale del cuore di Napoli, Tullio De Piscopo può essere considerato un orologio di riferimento, che ha scandito il tempo della musica napoletana tra gli anni Settanta ai giorni nostri con qualsiasi oggetto si sia trovato tra le mani, anche il più banale, salvo a esprimere tutto il suo estro prorompente al comando della sua batteria.
Se ai tempi del jazz dei primi anni Sessanta a Napoli il tredicenne Tullio era già batterista apprezzato nelle orchestre dei night club cittadini, nella sua gioventù è stato un protagonista, uno dei promotori e fondatori della corrente di blues/jazz napoletana che nasceva dalle spinte e dalle pressioni dei nuovi talenti musicali che si evolvevano a Napoli alla ricerca di forme espressive nuove e affascinanti, che legassero le musicalità mediterranee alle sonorità blues e jazz d’oltreoceano.
In questo ambito si inserisce il suo fortunatissimo incontro, assieme a James Senese, a Rino Zurzolo, a Joe Amoruso e a Tony Esposito, con il giovane Pino Daniele, di cui è stato, più che amico, una sorta di fratello maggiore, una guida anche nelle scelte artistiche e musicali, certamente una componente imprescindibile del successo riscosso dal compianto cantante, chitarrista e compositore napoletano.
Ma la carriera di Tullio De Piscopo, ben prima del successo riscosso dalle collaborazioni con Pino Daniele, era già stata segnata da incontri di grande prestigio. C’è stato un periodo in cui ogni grande nome del jazz internazionale di passaggio in Italia pretendeva di essere accompagnato dalla batteria di Tullio De Piscopo. A tal riguardo si possono citare nomi come Eumir Deodato, Chet Backer, Richie Havens, Vinicius De Moraes e Toquinho, Stephane Grappelli, Gato Barbieri, Jerry Mulligan, Dizzy Gillespie, Gil Evans, Quincy Jones, Wayne Shorter, Astor Piazzolla. Perfino il collega Billy Cobham. Tra i maggiori musicisti italiani, compresi i padri fondatori del jazz in Italia, come Franco Cerri, Gianni Basso, Renato Sellani, Enrico Intra e molti altri, ce ne sono pochissimi che non hanno suonato almeno una volta con la sua ritmica.
Autore apprezzato di decine di album, ha spaziato tra i più diversi generi musicali, dal jazz al blues fino a incrociare il pop e la canzone disimpegnata, passando dalle colonne sonore di film. Recentemente si è cimentato anche con la scrittura del racconto della sua vita nel libro: Tempo! La mia vita.
Ha concretizzato il suo impegno nell’ambito dell’insegnamento con la fondazione di una rinomata scuola di batteria che, nei lunghi anni di esercizio, ha permesso a Tullio De Piscopo di trasmettere la sua prorompente vitalità artistica ai giovani e di ricercare attivamente, scoprire e formare molti nuovi talenti.
Sabato 12 settembre, alle ore 20.30, al Parco delle Acque di Pomigliano D’Arco, Tullio De Piscopo, affiancato da colleghi musicisti scelti tra i vecchi amici, personaggi stimatissimi del panorama jazzistico napoletano, presenterà per il Pomigliano Jazz in Campania 2015 il suo ultimo progetto Napoli Jazz Project, in cui, tra l’altro, ripercorrerà in chiave jazz il filone melodico che ha segnato la sua prestigiosa carriera.
Tullio De Piscopo batteria e percussioni
Antonio Onorato chitarra e breath guitar
Joe Amoruso piano
Dario Deidda basso e contrabbasso
Luigi Di Nunzio sax alto
Tullio De Piscopo Quintet | Napoli Jazz Project
Sabato 12 settembre 2015 ore 20.30
Parco delle Acque – Pomigliano D’Arco (NA)
Ingresso gratuito