Lionel Loueke “HH” ospite Daniele Sepe

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HH la musica di Herbie Hancock
ospite
DANIELE SEPE
CONCERTO AL TRAMONTO – SOLO IN STREAMING


Sarà uno scenario unico quello del Cratere del Vesuvio. Qui Lionel Loueke e Daniele Sepe, si incontreranno senza la presenza fisica del pubblico ma avvolti solo dalla magia del luogo, dalla potenza della natura, dalla grandezza di una montagna simbolo di energia e forza.

Loueke presenterà, in anteprima, alcuni brani del lavoro discografico che uscirà il prossimo 16 ottobre per l’etichetta indipendente britannica, Edition Records. Un disco atteso dagli appassionati di jazz e soprattutto dagli amanti di Herbie Hancock. “HH” di Lionel Loueke è infatti un tributo molto personale al pianista di Chicago. Qui Loueke prende le composizioni più famose di Hancock (“Cantaloupe Island”, “Watermelon Man”, “Rock It”) e crea qualcosa di completamente fresco e nuovo.

«Suono con “The Master Herbie Hancock” da più di 15 anni, e ancora non è stato facile lavorare sulla sua musica perché gli originali sono già così belli e lui continua a svilupparli ogni volta che suoniamo sul palco. La sfida era mettere la mia impronta su questi capolavori. Ripensarli attraverso la mia sensibilità. È il mio mentore e mi sento molto fortunato a far parte del suo gruppo. È un dono imparare così tanto da lui – umanamente, spiritualmente e musicalmente parlando».

«Essendo del Benin nell’Africa occidentale, porto nel mio modo di suonare la mia cultura. Mentre stiamo attraversando un periodo difficile, con la pandemia del Coronavirus, posso dire che Amore, Umanità, Spiritualità e Musica mi danno Libertà e Speranza – e queste sono lezioni che ho imparato da Herbie. Questo progetto va oltre la musica in altre parole. Per me era necessario suonare la sua musica».

Rielaborando le composizioni più famose di Herbie così come opere meno conosciute, Loueke ha impresso il suo suono personale e il suo genio individuale, e la profonda conoscenza maturata in prima persona suonando ogni sera gomito a gomito.

Questo album è tanto una dedica quanto un tributo personale a un musicista che ha cambiato il volto di questa musica. È un’interpretazione estremamente avvincente e unicamente individuale della musica che ha avuto un’enorme influenza su musicisti di tutti gli stili e generi.

E il concerto sarà arricchito dalla presenza del sassofonista Daniele Sepe che affiancherà il chitarrista del Benin in una commistione tra musicisti internazionali e campani che negli anni è diventata la cifra del festival, dando così vita a concerti unici e a produzioni che diventano dialogo tra il jazz internazionale e la nostra terra.

Musicista eclettico, la musica di Daniele Sepe è sempre in bilico tra reggae, folk, world music, jazz, rock, fusion, blues, musica classica. Un caleidoscopio universo sonoro che lo rende molto vicino alle maniere di fare musica di Frank Zappa, soprattutto nella scrittura e nell’arrangiamento. Anche per questo motivo sarà interessante scoprire quale alchimia verrà fuori dall’incontro tra due personalità artistiche così forti e determinate. Ognuno con un carattere ben definito e una cifra stilistica che ha molti punti d’incontro. La suggestione del Gran Cono del Vesuvio, Spartaco, il Mediterraneo, la grande lezione del jazz, saranno l’alfabeto di un linguaggio sonoro che offrirà ai due musicisti terreno fertile sul quale coltivare il seme dell’improvvisazione e nello stesso tempo delle emozioni.

I sassofoni di Sepe pronti a contaminare i suoni di Loueke ma anche la chitarra di Lionel pronta a ricamare note sulla musica di Daniele. Standard e composizioni originali e soprattutto la magia dell’improvvisazione.

FORMAZIONE
Lionel Loueke (voce e chitarra)
Daniele Sepe (sassofoni)

domenica 6 settembre, concerto al tramonto
Vesuvio, Cratere del Vesuvio

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