Vincenzo Borrelli è un fotografo che sfocia nell’arte concettuale più pura, ragionando con fermezza di pensiero e tecnica ricrea momenti di un passato recente e remoto spesso sopiti o addirittura che credevamo di aver perso.

La Fotografia Normale è concettualmente definibile con una parola che ha origine da un’idea e che a sua volta è legata alla rappresentazione della stessa: Borrelli rende gli oggetti reali per ciò che sono, senza scomporli o alterarli, semplicemente rappresentandoli.

Questo tipo di discorso, pur volendo sembrar privo di provocazione, è probabilmente l’esempio di provocazione stessa. Quella di Borrelli è un tipo di arte che volutamente non vuole restituire nulla di ciò che non è: lasciandosi assorbire dai pensieri dello spettatore ne evoca i ricordi o, molto più semplicemente, la bellezza.
(Da “Rudimenti di fotografia normale”, personale di Vincenzo Borrelli presso la A01 Fine Art Gallery Naples)

Vincenzo Bruscino è un videomaker dalle forti tematiche Avant-pop e Street, dalla tecnica ricercatissima e grezza allo stesso tempo. Il mondo della strada attira l’artista in universi surreali dove accade ciò che noi ci facciamo sfuggire durante la nostra “normalità”. Elementi surreali e velocissimi si alternano alla schizofrenia della proiezione in un intenso corticale di fotogrammi.

Ilaria Cozzolino è un’artista emergente di grande spessore: la sua fotografia veloce e decisa arriva dritta all’obiettivo con ampie riflessioni, ma senza giri di parole. La sua arte fonde staticità e filosofia nello stesso concetto: le sue statue comunicano con volti ripetuti in un binomio tra pop art e classicismo fotografico che colpisce al cuore lo spettatore.

Ilaria Cozzolino è il mezzo, l’alfabeto tramite il quale questi soggetti assumono la parola e il significato: riporta alla vita tesori nascosti, espressioni non còlte, delle storie che si celano dietro i miti e le leggende napoletane e non.

La tecnica della scomposizione e della ripetizione trova nel medium fotografico nuova vita e vitalità, in uno slancio giovane ed elegantissimo, oltre che estremamente innovativo.

Ilaria Cozzolino rappresenta anche la ricerca e il tipo di cultura che la A01 Fine Art Gallery vuole diffondere su un mercato contemporaneo di qualità, pensato per collezionisti, appassionati e curiosi.

(Da “Veloce Immobilità”, personale di Ilaria Cozzolino presso la A01 Fine Art Gallery Naples)

Carlo Improta è un artista di livello internazionale: in oltre trent’anni di pittura ha fatto conoscere i suoi lavori in lungo e in largo, attirando a sé collezionisti internazionali e gallerie di spessore.

L’arte del maestro Improta rispecchia il concetto di postmoderno che ormai è padrone del pensiero del Ventunesimo secolo. Le tele, dipinte con acrilici potenti e decisi, riflettono il pensiero di volersi ribellare all’estremizzazione del gesto, alla mano più veloce della mente, alla dichiarata morte dell’arte come morte della figura. Eppure i lavori di Improta si esaltano in queste caratteristiche, creando un vero e proprio dualismo nella sua personalità pittorica.

(Da “Arte e schizofrenia”, personale di Carlo Importa presso la A01 Fine Art Gallery Naples)

Walter Molli è uno degli artisti italiani emergenti più apprezzati nel panorama internazionale. La sua cultura fonda le radici nella street art ed è proprio dalla strada che viene in suo profondo spirito d’osservazione: i volti e i panorami – spesso sovrastati dagli iconici Sphynx – portano una visione concettuale e decadente che è allo stesso tempo critica alla modernità e raffinata ricercatezza del concetto di bellezza.

Gli stessi Sphynx, accompagnati da volti umani e geometrie astratte, formano alcune delle migliori tele che saranno esposte, in un dialogo continuo tra uomo, spazio e città, ma anche tra reale ed irreale, instaurando un concetto di surrealismo sui generis affamato di colore e novità.

Walter Molli è la garanzia che la cultura italiana ha ancora tanta ricerca da compiere e tanti concetti su cui affermarsi.

(Da “Hunter/Hunted”, personale di Walter Molli presso la A01 Fine Art Gallery Naples)

Flavio Tringale è un pittore dallo spessore internazionale, caratterizzato da una poetica fulminea, semplice e dura che cattura lo spettatore nei meandri di un discorso artistico tutt’altro che formale.

Con le sue scomposizioni, le figure tagliate, i tiranti e i “supporti – non supporti” l’artista si collega a un discorso tra tradizione e rottura, dialogando con Spazialismo e Pop Art: una fotografia del genere umano riportata su tela con sapienti esecuzioni.

(Da “La Realtà oltre il Supporto”, personale di Flavio trionfale presso la A01 Fine Art Gallery Naples)