Aldo Vigorito: Ricomincio da…TRE
Continua il sodalizio del Trio di Salerno con questo terzo lavoro, “TRE”, che presenteranno a Terzigno per Pomigliano Jazz 2016. Sentiamo le impressioni del contrabbassista Aldo Vigorito.
Presenteremo al Pomigliano Jazz il nostro “Tre”, che é appunto il terzo ed ultimo lavoro discografico – racconta Aldo Vigorito. Si tratta di un disco che prosegue la linea stilistica del Trio, e dunque con uno sguardo sempre rivolto alla cantabilità, all’equa ripartizione delle parti e all’interplay. Come molti sapranno, siamo un trio “drumless”, il che non vuol dire che non amiamo la scansione del tempo, anzi, in questa formazione di tipo cameristico ci sentiamo ancora di più coinvolti negli incastri ritmici, e sia il lato armonico che quello melodico ne vengono esaltati.
C’è sempre un insieme di motivazioni indefinibili che tengono insieme un gruppo come il Trio di Salerno, dove ogni singolo componente è fortemente impegnato, a livello personale, in mille altri progetti diversi.
Direi che il nostro collante risiede proprio nel fatto di condividere profondamente gli aspetti essenziali della nostra musica. Nonostante le singole diversità, ci ritroviamo in questo comune sentire. E poi ci unisce l’amore per tutta la musica, e l’antica amicizia, che coinvolgeva anche i nostri genitori.
Le esperienze acquisite individualmente incidono poi, di volta in volta, sull’evoluzione dello stile del Trio.
Sicuramente! Quando ci vediamo mettiamo sul tavolo tutte le idee che ognuno immette nelle proprie composizioni e ci si confronta e si partecipa collettivamente allo sviluppo del brano. Questo capita anche quando trattiamo materiale di altri compositori. Ci piace pescare ovunque, e ci divertiamo molto a fare nostri e condividere tutti gli stimoli che singolarmente riceviamo.
Sia in formazione “trio”, che a livello personale, Guglielmo Guglielmi, Sandro Deidda, e Aldo Vigorito in particolare, sono stati ospiti molte volte del Pomigliano Jazz. Il loro atteggiamento nei riguardi dell’iniziativa e l’apporto significativo delle loro prestazioni sono improntate sempre al rinnovamento e alla sfida, anno dopo anno, contro tutte le difficoltà.
Tutti sanno bene che siamo accaniti fan del Pomigliano jazz. Aldilà della stima ed amicizia che ci lega al fondatore del festival, Onofrio Piccolo, trovo che la formula sia perfetta. Valorizzare il territorio, in senso musicale ma anche scegliendo per i concerti dei siti di indubbio valore artistico ed architettonico, unitamente alla partecipazione di grandi esponenti del jazz internazionale, trovo che sia il sistema migliore per veicolare la “nostra” musica. Tutti ci rendiamo conto delle difficoltà, non sono tempi facili, ed è un po’ triste constatare a che punto sia il livello culturale, in Italia e non solo. Ma la risposta del pubblico che anno dopo anno affolla tutti i concerti mi infonde speranza per un futuro meno problematico.
Ringraziamo Aldo Vigorito che ricorda a noi tutti che l’appuntamento col Trio di Salerno per il Pomigliano Jazz in Campania 2016 è il 24 settembre al Museo Emblema di Terzigno.
Intervista a cura di Maurizio Spennato – Sound Contest Music Magazine
Sandro Deidda sassofono
Guglielmo Guglielmi pianoforte
Aldo Vigorito contrabbasso
TRIO DI SALERNO | Tre
Sabato 24 settembre, ore 20
Museo Emblema, Terzigno (NA)
Ingresso gratuito