Grande violinista francese di Bègles, classe ’57 è considerato uno dei più importanti musicisti della scena europea. Nel suo modo di suonare coesistono la grande tradizione classica e la lezione jazz, che Pifarely utilizza in una costante esplorazione sonora della musica contemporanea europea. Maestria, tecnica e immaginazione rapidissima gli permettono di muoversi tra questi mondi senza soluzione di continuità. Dal 2015, ha dato vita a tre grandi album importanti: “Time Before And Time After”, “Tracé provisoire” e come co-leader “Asian Field Variation” che lo confermano tra i maggiori violinisti jazz del nostro tempo.
Le sue performance soliste sono considerate dei veri e propri momenti di arte contemporanea. Per sua stessa ammissione, il “Il gesto improvvisato è gesto poetico” in pratica “l’improvvisazione è un processo di memoria e di ricerca allo stesso tempo, in cui il gesto viene ogni volta ri-trovato e ri-proposto”
Nel 1979 ha iniziato a lavorare in trio con il bassista Didier Levallet e il chitarrista Gérard Marais. Negli anni ‘80 invece, inzia il suo lungo sodalizio con Louis Sclavis, in particolare con l’Acustico Quartet che comprende anche il chitarrista Marc Ducret e il bassista Bruno Chevillon. Musica raccolta nelle splendide registrazione dell’ECM. Alla fine degli anni ’90 con il pianista Francois Couturier registra l’importante “Poros”, (ECM, 1997) mentre nel 2000 lavora a progetti personali, tra cui numerose esperienze di incontro musica-parola, “Impromptu” con François Couturier e il controtenore Dominique Visse, il Dédales Ensemble, il duo con Michele Rabbia, il trio con Julien Padovani ed Eric Groleau, il quartetto con Antonin Rayon, Bruno Chevillon e François Merville.
LOUIS SCLAVIS – DOMINIQUE PIFARELY DUO
Concerto al tramonto – Ingresso 25 Euro + prevendita
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