Con Note di Gusto ritorna puntuale l’appuntamento di Pomigliano Jazz con il buon cibo, che anche in questa XXIII edizione metterà insieme le tante, diverse, molteplici energie della Comunità del Territorio del Vesuvio.
In collaborazione con Slow Food Vesuvio e Agro Nolano – che promuove e sostiene la campagna MENU FOR CHANGE – ad ogni concerto gli agricoltori campani proporranno i loro prodotti, che saranno “interpretati” da cuochi e pizzaioli del circuito Slow Food. Tra riscoperta della tradizione, innovazione e fantasia, i percorsi enogastronomici presenteranno ad un pubblico sempre più vasto la biodiversità agroalimentare dei nostri territori, per sottolineare (e preservare) l’importanza di un’identità agricola strettamente legata alla storia ed allo sviluppo dei comuni che cingono il vulcano.
I giorni del Pomigliano Jazz saranno così l’occasione per assaggiare i gustosi prodotti campani (e conoscere spesso direttamente i produttori) e riscoprire insoliti formaggi, i tradizionali pomodorini vesuviani “del piennolo”, il pomodoro san marzano, l’olio extravergine di oliva, confetture realizzate con la frutta del territorio, ortaggi, cereali e grani antichi; e poi l’immancabile pizza, sia al forno che fritta, e le birre artigianali.
Ad ogni concerto sarà presente uno spazio Mercato, in cui i contadini racconteranno e venderanno le proprie produzioni, e uno spazio Osteria, con degustazioni proposte da chef campani. Nello spazio Mercato sono previsti laboratori del gusto e la presenza di agricoltori ad ogni concerto, che metteranno in mostra i prodotti della loro terra e racconteranno la storia delle loro famiglie, da decenni dedite ad una agricoltura tradizionale e sostenibile nel rispetto dell’ambiente. A questa XXIII edizione partecipano le agricole Antica Trochlea, Vincenzo Egizio, Libera Feola, Gaetano Romano, Simona Briganti, Bruno Sodano e Antichi Sapori Vesuviani.
Promossa da Slow Food, Menu for Change è la prima campagna internazionale che lega il cambiamento climatico alla produzione e al consumo di cibo. Dal campo alla tavola, infatti, la produzione di cibo è responsabile di un quinto delle emissioni totali di gas serra. Ma ne è anche la prima vittima: perché siccità, desertificazione, alluvioni, innalzamento degli oceani e inquinamento dei mari mettono in pericolo la sicurezza alimentare di tutto il pianeta. A soffrirne di più sono oggi le nazioni e i popoli più deboli, ma gli effetti del clima che cambia si sentono ovunque: inverni miti alternati a primavere gelide, colture mediterranee che si spostano a Nord, pascoli sempre più magri ed eventi naturali violenti e imprevisti. Possiamo però contribuire ad una soluzione, modificando anche di poco le nostre abitudini alimentari: Menu for Change è la campagna di Slow Food che invita tutti ad agire in prima persona, scegliendo cibi buoni, puliti e “giusti”.
Per ciascun panino o piatto venduto durante il festival, 1 euro sarà destinato al progetto degli Orti: in Africa, per sostenere l’Orto avviato recentemente a Yaridackar (Senegal) dalla condotta Slow Food Vesuvio; e l’Orto della Legalità realizzato in un bene confiscato nell’area nolana dalla condotta Slow Food Agro Nolano.
Per maggiori informazioni: slowfoodvesuvio@gmail.com
NOTE DI GUSTO | MENU FOR CHANGE
CALENDARIO DEGLI EVENTI