Motore ritmico delle più apprezzate figure e compagini jazzistiche internazionali, JEFF BALLARD è quel raro batterista in grado di assicurare eclettismo e fantasia con un pizzico d’ironia e ilare follia. Originario di Santa Cruz (California), Ballard inizia a suonare all’età di quattordici anni avendo come suoi fari ispiratori le orchestre di Count Basie e Duke Ellington, Oscar Peterson e la musica brasiliana di Sergio Mendez e Milton Nascimiento. Si butta dapprima nella scena con i fratelli Grenadier (Phil, Steve e Larry), poi a San Francisco entra a far parte della Big Band di Ray Charles con cui resta per tre fecondissimi anni. Si trasferisce a New York dove inizia a collaborare, suonare e incidere con i maggiori musicisti della sua generazione (Brad Mehldau, Kurt Rosenwinkel, Avishai Cohen e Ben Allison). In seguito Chick Corea gli offre un posto nel sestetto Origin che diventa il lasciapassare alla sua notorietà internazionale. Conclusa dopo sette anni tale esperienza il suo nome inizia a figurare dappertutto, in studio e dal vivo, al fianco di Bobby Hutcherson, Buddy Montgomery, Maria Schneider, Diane Schuur, Mike Stern, Danilo Perez, Gary Burton, Pat Metheny, Joshua Redman, Enrico Rava, Stefano Bollani e Stefano Di Battista.
Le sue qualità brillano sia nelle formazioni guidate dal contrabbassista Avishai Cohen sia, soprattutto, nel trio di Brad Mehldau, di cui diventa perno inamovibile a partire dal 2005. Nello stesso periodo fonda insieme a Larry Grenadier e a Mark Turner il Fly Trio, artefice di tre ottimi album di cui gli ultimi due pubblicati con il prestigioso marchio ECM. Nel 2014 incide per Okeh “Time’s Tale”, disco che vara il suo progetto in trio con il chitarrista Lionel Loueke e il sassofonista Miguel Zenón. Lungimiranza estetica, giochi di contrasti e un tessuto tecnico di prim’ordine fanno di questa formazione un singolare laboratorio creativo che non rinuncia alla fruibilità pur sperimentando con generi e stili.
La versione aggiornata del Jeff Ballard Trio che si potrà ammirare e ascoltare alla XXI edizione del Pomigliano Jazz Festival mantiene la prodigiosa chitarra elettrica del talentuoso Lionel Loueke – giovane musicista e compositore originario del Benin, formatosi al Berklee College of Music di Boston e intestatario di numerosi album a suo nome nonché collaboratore di personaggi quali Herbie Hancock, Marcus Miller, Sting, John Patitucci, Santana e Wayne Shorter – mentre sostituisce Zenón con uno dei nomi di punta dell’attuale scena newyorkese, l’altrettanto valido sassofonista originario del Missouri Chris Cheek, affermato sideman e bandleader che vanta esperienze e collaborazioni di prestigio come quelle al fianco di Paul Motian, Brad Mehldau, Mark Turner, Charlie Haden, Ethan Iverson e Kurt Rosenwinkel.
Jeff Ballard batteria
Lionel Loueke chitarra elettrica
Chris Cheek sassofono
Jeff Ballard Trio
Venerdì 9 settembre, ore 20
Palazzo Caravita, Sirignano (AV)
Ingresso gratuito