Nessun tipo di musica riesce ad evocare il concetto di colore come quella latina. Sarà per questo che la pianista partenopea Armanda Desidery ha deciso di intitolare il suo nuovo disco “La Stanza Dei Colori”.
Armanda è un pianista napoletana, diplomata al Conservatorio di Napoli in musica da camera. Grazie ai genitori musicisti respira fin da subito aria di musica in famiglia. Studi classici, dunque, a cui sono seguiti interessi che si sono evoluti e indirizzati in ambiti diversi, dalla musica popolare a quella latino americana e, naturalmente, al jazz. Ne sono scaturite partecipazioni a festival, concerti live e numerosi tour e collaborazioni nazionali ed internazionali con grandissimi musicisti sia in ambiti prettamente musicali che televisivi e teatrali. Un esempio su tutti, il lungo tour col maestro Roberto De Simone che, da grande intenditore e scopritore di talenti, credette in lei fin da subito.
Il suo secondo disco giunge prestissimo dopo “Blackmamba”, il primo, edito da Fo(u)r Edition (2014), che è stato invece realizzato dopo diversi anni nel corso dei quali la Desidery ha avuto modo di accumulare esperienze diverse, ma anche di raccogliere gli elementi indispensabili per produrre un buon disco, di collezionare buone composizioni e di scegliere una formazione adeguata, composta da musicisti accomunati da amicizia, competenza e sinergia artistica. Occorreva, ancora, essere concentrata e libera da altri impegni. Ha atteso quindi che si verificassero le giuste condizioni per interpretare il lavoro com’era nei suoi progetti, indirizzo jazzistico di tipo europeo, moderno e scorrevole. Faceva eccezione il solo brano Frog’s Flight, omaggio al genere afrocubano che la Desidery coltivava già nell’altra sua formazione, un trio d’indirizzo afrocubano, con cui contava di realizzare presto un nuovo progetto.
Eccola quindi dedicarsi ben presto al suo secondo disco, “La Stanza Dei Colori” col suo Armanda Desidery Trio, risultato della sua passione per la musica latina, cubana e caraibica, consolidatasi anche grazie alle numerose collaborazioni con Ray Mantilla, e alla sua passione per il movimento e la danza, elementi quasi inscindibili dal concetto di musica latina.
Le composizioni della Desidery, sempre quadrate, ben articolate, ricche di intense componenti armoniche e momenti di intenso lirismo, evidenziano principalmente notazioni “colte”, essendo concepite a partire dalle sue radici culturali prettamente classiche. Dieci brani, quasi tutti originali, realizzati facendo riferimento ai maggiori maestri del genere, Dizzy Gillespie, Machito, Tito Puente, Paquito D’Rivera, con l’aggiunta di qualche standard arrangiato in modo originale e con qualche escursione nel flamenco.
La versione “live” del progetto, presentata al Pomigliano Jazz, sarà suonata in trio. Sarà dunque l’articolato pianismo di Armanda a dover coprire tutte le componenti melodiche ed armoniche imposte dal minimalismo della formazione, solidamente supportato però dai componenti del gruppo, il basso ricco e incalzante di Guido Russo e la ritmica fantasiosa e trascinante della batteria di Gianluca Brugnano. Un contributo significativo e assolutamente non secondario dato dalla “generosità” profusa dai due per la buona resa dei brani e per realizzare quel “sueno latino” ricercato dalla pianista.
In attesa di vedere svelati i nomi degli ospiti eccellenti che saranno presenti nella sua versione definitiva, il disco sarà presentato in anteprima assoluta al Pomigliano Jazz Festival 2016 il 23 settembre all’Anfiteatro Romano di Avella.
Armanda Desidery pianoforte
Guido Russo basso
Gianluca Brugnano batteria
Armanda Desidery Trio | La Stanza Dei Colori
Venerdì 23 settembre, ore 20
Anfiteatro Romano – Avella (AV)
L’Armanda Desidery Trio aprirà il concerto di Ornella Vanoni ORNELLA FREE SOUL
Acquista i biglietti on line
Trova il tuo punto vendita
Info ed evento Facebook