Kenny Garrett, un predestinato alla corte di Re Davis
Per i sassofonisti nati negli anni Sessanta Charlie Parker e John Coltrane sono stati (ovviamente) inderogabili punti di partenza, mondi da esplorare, ma anche un problema serio.
La ricerca di un’autonomia, la difficoltà di trovare qualcosa di nuovo da dire e da dire in modo originale, ha fatto perdere il sonno a molti di loro.
Superare la fase di mera replica, di imitazione dei maestri, era di pochi emeriti strumentisti.
Richiedeva, oltre ad una preparazione tecnica di prim’ordine, una personalità quanto mai spiccata.
Tra questi emerge il sassofonista, flautista, compositore e direttore d’orchestra Kenny Garrett, da sempre croce e delizia di appassionati e critici.