DEA Trio – Secret love

Dea Trio al Pomigliano Jazz Festival

Elementi fondamentali per la perfetta riuscita di un ensemble sono certamente la stima interpersonale, tecnica, artistica, che spesso si trasforma in vera e propria amicizia, e la comunanza negli elementi stilistici. Occorre poi un affiatamento di fondo nell’affrontare i temi da interpretare e da sviluppare, per raggiungere un perfetto interplay. Questo però non significa che gli artisti debbano essere omologati, anzi. Per ottenere un risultato brioso e brillante, è assolutamente auspicabile che gli approcci interpretativi di ciascuno siano quanto più possibile originali e differenziati.

Daniele Sorrentino è un musicista nato in una famiglia di musicisti e masticare arte fin dall’infanzia, per di più di generi diversi e a tutte le ore del giorno, non può che essere un vantaggio per la formazione di un ragazzo. Inizia suonando il violino ma nel tempo si concentrerà nello studio del basso e del contrabbasso.

Fin dall’adolescenza collabora con l’orchestra del padre Tony ed ha quindi l’opportunità di frequentare gli ambienti teatrali e musicali più svariati e la sale di registrazione come turnista, di avviarsi come compositore e arrangiatore ma, al tempo stesso, continua nello studio, in particolari del jazz, con i maestri Dino Massa e Gianluigi Goglia.

Ben presto inizia a riunire proprie formazioni musicali, trio, quartetto e quintetto, in cui elementi comuni e costanti sono il pianista Andrea Rea e il batterista Elio Coppola.

Andrea Rea inizia lo studio del pianoforte a 9 anni, anch’egli con i maestri Dino Massa e con Gianluigi Goglia, gli stessi del suo collega Sorrentino. Da essi riceve l’imprinting del jazz che coltiva con grande passione frequentando ben presto diversi ambienti teatrali e musicali. Partecipa a numerosissimi festival e iniziative jazz sia in Italia che all’estero ed ha collaborazioni con numerosissimi musicisti di grande calibro, sia italiani che esteri, nel corso delle quali vince numerosi premi come musicista emergente.

Entra inoltre a far parte dell’ONJ Orchestra Napoletana del Jazz diretta del maestro Mario Raja, alle cui attività partecipa con grande costanza.

Elio Coppola inizia lo studio della batteria attorno ai 12 anni, e si distingue ben presto per il suo talento. Vince diversi premi, in particolare partecipa alle clinics della Berklee ad Umbria Jazz e, grazie a questa esperienza in cui si distingue particolarmente, vince una borsa di studio per partecipare al “full program” dalla Berklee Music University di Boston.

Gratificato da questa fortunata esperienza oltreoceano, continua a studiare e prende parte a numerosi festival jazz, nei quali riscuote ottimi successi. Ma l’esperienza oltreoceano lo segna particolarmente e lo porta a frequentare diverse manifestazioni e jazz cafè all’estero e a incontrare il giovane pianista emergente americano Emmet Cohen. Proprio con lui e con il bassista lucano Giuseppe Venezia, pubblica il suo primo disco da frontman che porta, tra le altre destinazioni, di nuovo negli Stati Uniti, nel famoso Museo Guggenheim di New York, nel Connecticut, presso la prestigiosa Yale University, e in altri jazz club americani.

In questo “Secret Love” del DEA Trio – il primo pubblicato in questa formazione dopo oltre 15 anni di costanti collaborazioni e studi comuni sugli standards – sono pienamente sintetizzati tutti gli elementi descritti all’inizio, amicizia, stima e affiatamento, ma soprattutto la comunanza per lo stile musicale, fortemente ispirato dalla musicalità e dal pianismo del grande Michel Petrucciani. I tre infatti, in formazione quartetto assieme a Massimo Sorrentino, chitarrista fratello di Daniele, partecipano al “Premio Petrucciani” (nell’occasione Daniele Sorrentino si aggiudica il premio come miglior musicista) in cui emergono le effettive spiccate peculiarità personali di ciascuno dei componenti il gruppo, oltre che le spiccate capacità d’insieme. E, per l’assimilazione dei canoni stilistici del Trio a quelli di Petrucciani, il jazz di questo loro “Secret Love”, edito da Itinera (2016), è fresco, armonico, arioso, solare, proprio come quello del grande maestro Michel, che a tratti sembra quasi di risentire. Sono presenti brani originali e standards, tra cui spicca Fotografia, capolavoro di Antonio Carlos Jobim che rende un dovuto omaggio al grande maestro brasiliano.

L’appuntamento col DEA Trio al Pomigliano Jazz Festival 2016 è per sabato 17 settembre al Parco Delle Acque di Pomigliano D’Arco (NA).

Andrea Rea pianoforte
Daniele Sorrentino basso e contrabbasso
Elio Coppola batteria

DEA Trio | Secret Love
Sabato 17 settembre, ore 20
Parco delle Acque – Pomigliano d’Arco (NA)
Ingresso gratuito

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